Concorso Architetture Sostenibili
Bellusco piazza Libertà
2011
Importo lavori: € 1.730.000,00 + IVA
Committente: Fondazione Architetti Prov. Monza Brianza
II PROGETTO HA OTTENUTO IL PIU' ALTO PUNTEGGIO IN GRADUATORIA TRA I PARTECIPANTI PER LA SOSTENIBILIA'
Anagrafica progetto
Fine lavori: ANNO 2008
Categoria: edilizia pubblica – ristrutturazione e ampliamento
Tipologia: centro scolastico per la prima infanzia - un piano fuori terra
Dimensione: lotto mq 8620 – slp mq 1670 compreso locali tecnici interrati
Importo dei lavori: € 1.730.000,00 al lordo ribassi + IVA compreso sistemazione esterna
Comune: Bellusco – MB
L’opera pubblica, nel suo complesso, consiste nella realizzazione di un Centro per la prima infanzia che comprende la ristrutturazione, la trasformazione e l’ampliamento dell’edificio esistente, già sede del Nido e del Baby Parking, dell’ambulatorio pediatrico, e di altri enti con attività non inerenti la prima infanzia.
La realizzazione parte dall’intenzione dell’Amministrazione comunale di offrire un servizio scolastico per la prima infanzia che sia esemplare al contempo dal punto di vista sociale e da quello della sostenibilità ed ecologia dell’intervento stesso.
FUNZIONI Lo stabile, al compimento delle varie fasi di intervento, accoglie al suo interno: • IL NIDO per trenta bimbi che, essendo sovradimensionato rispetto alle esigenze, viene ridimensionato e riorganizzato, all’interno della struttura esistente;
• IL BABY PARKING/spazio gioco per quindici bimbi, e Spazio famiglia i cui ambienti vengono anch’essi riorganizzati e ricollocati all’interno dell’edificio esistente;
• LE DUE NUOVE SEZIONI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA e la così detta SEZIONE PRIMAVERA ovvero la sezione ponte tra nido/materna per bimbi di 24/36 mesi.
• CENTRO COTTURA per tutti i servizi scolastici insediati. L’ambulatorio pediatrico e le altre attività troveranno la loro collocazione in altre sedi all’interno del territorio comunale.
La copertura
In relazione alla caratterizzazione formale dell’edificio, si è deciso di intervenire drasticamente sulla copertura con l’eliminazione del tetto a falde in laterizio e con la realizzazione della rimanente in copertura piana. La scelta è stata motivata fortemente dalla necessità di apporre l’isolamento termico adeguato per il raggiungimento dei parametri di sostenibilità desiderati e anche dalla praticità che questa comportava nella previsione di alloggiare gli impianti solari.
Si è pensato di affiancare un elemento di forte caratterizzazione alla copertura piana: un nastro sopraelevato curvato ad onda, per addolcire i lineamenti inizialmente rigidi dell’impianto architettonico così concepito, anche per portare, sul piano simbolico istintuale, al sentire materno dell’abbraccio che l’edificio dovrebbe trasmettere data la sua funzione.
Questo elemento, a sbalzo, svolge comunque il ruolo importante di gronda e schermo solare dove necessario.
L’ingresso
Alla Scuola dell’Infanzia si accede percorrendo il vialetto, all’interno del lotto alberato, a nord dell’edificio, in modo indipendente dall’ingresso degli utenti del Nido e del Baby Parking; si giunge così, costeggiando la costruzione, all’ingresso, al centro del fronte est, sotto la volta centrale della copertura. Questa forma dell’intera copertura è stata studiata per rendere visivamente accogliente e “materno” l’edificio che, con le due onde laterali, ricorda l’abbraccio caldo e rassicurante della mamma.
Il fronte est, illuminato dal sole del mattino è sicuramente il più congeniale per accogliere l’ingresso di un servizio che apre al mattino i suoi battenti ai piccoli utenti che devono, a volte a malincuore, staccarsi dalla mamma …
La fontana è un elemento che qualifica entrambi gli ingressi; ricorda analogicamente “l’acqua madre” primordiale che ha generato tutte le forme viventi. Lo scorrere dell’elemento acqua accoglie allegramente i bimbi creando uno spazio naturalistico dove le percezioni legate ai suoni ed ai colori si fondono.
Il colore: le scelte cromatiche interne sono studiate per ottenere un ambiente sereno e piacevole, promuovendo nei bambini una crescita corretta e nel personale una permanenza rilassante e gradevole. Per questo si sono preferite le tinte pastello, e specialmente il rosa, che viene percepito dai bambini al di sotto dei 5 anni come rassicurante e materno, e il verde acqua, che dona la necessaria calma agli adulti.
I colori per le facciate sono vivaci e si inseriranno armonicamente con le tinte naturali del giardino, creando un insieme allegro e ludico.
Filosofia intervento energetico
Tutto l’intervento è realizzato secondo i dettami della bioarchitettura e, tra questi, la bioclimatica per l’ottimizzazione del comportamento energetico dell’edificio in modo passivo.
L’orientamento: L’edificio esistente è stato ampliato esponendo a nord, zona fredda e meno luminosa, tutti i servizi. Le aule, esposte a sud, utilizzano i raggi bassi del sole dell’inverno che, attraverso le vetrate, entrano nei locali e scaldano la fascia di pavimento appositamente realizzato in ceramica, il calore accumulato viene ceduto lentamente all’ambiente.
Le forme e la vegetazione: durante l’estate la copertura aggettante a sud protegge dal sole e mantiene sempre in ombra le vetrate evitando l'eccessivo riscaldamento delle aule. Le piante, in particolare quelle a sud, sottraggono calore al microclima ambientale.
La serra, anch’essa a sud, consente l’utilizzo di un ampio spazio aggiunto riscaldato naturalmente anche in inverno nelle giornate di sole e, nelle giornate fredde, è un cuscinetto d’aria che protegge gli ambienti interni.
Il ricircolo d’aria: le aperture in copertura e a soffitto, nella serra e in alcuni ambienti, consentono all’aria calda di uscire mettendo in moto una depressione che richiama altra aria; allo scopo vengono aperte griglie posizionate in basso per cui si crea un moto d’aria di raffrescamento naturale.
L’isolamento termico: altro aspetto che influisce sul comportamento energetico passivo dell’edificio è l’isolamento: pareti esterne in pannelli di idrati di silicato di calcio; copertura in pannelli in lana di legno imbevuti in lattice e guaine freno-vapore in carta oleata; pavimentazioni in granulare di sughero biondo naturale; serramenti a taglio termico con pannelli di vetro camera basso emissivi;
La tecnologia e l’impiantistica
Il riscaldamento invernale ed il raffrescamento estivo di tutti i locali dell'edificio è realizzato mediante pannelli radianti a pavimento alimentati con acqua calda/fredda prodotta da impianto geotermico con pompa di calore ad inversione di ciclo ed accumulata in un puffer da 100o l.
L'acqua calda per uso sanitario è prodotta dallo stesso sistema con accumulo dell'acqua calda in un secondo buffer avente capacità di 1500 l. Ad evitare possibili infezioni da legionella agli erogatori è condotta l'acqua della rete idrica che si interfaccia con il circuito principale mediante uno scambiatore a piastre. I due serbatoi di accumulo sono predisposti per ricevere l'integrazione del solare termico.
La potenza elettrica richieste dalle apparecchiature dell'impianto ed in parte quella necessaria all'illuminazione dei locali è prodotta da un** impianto fotovoltaico avente una potenza fidi picco di 20 kW**.
Il complesso è dotato di impianto di raccolta e stoccaggio dell'acqua piovana, proveniente dalla copertura dell'edificio, con relativo impianto di irrigazione dell'area a verde e di pulizia delle aree pavimentate.
Progettisti:
Gruppo A.P.E.
progetto architettonico e direzione lavori - coordinatrice arch. M.Cristina Cippone
direzione lavori con arch.Rosa Simonelli
progetto del colore e design arch. Isabella Romanello e Marina Russo
progetto geotermico e fotovoltaico ing. Francesco De Rosa
progetto elettrico P.I. Corrado Ruscica
coordinamento sicurezza geom. Davide Rossi
glossario: architettura bioclimatica, bioarchitettura, biocompatibilità, bioedilizia, geobiologia, simbolo, sostenibilità