Palestra di yoga Ristrutturazione in bioarchitettura integrata con il feng-shui
piazza Nizza, 5 - Milano
2001
Committente: privato
Obiettivo principale della progettazione è stato quello di ottenere un'alta qualità estetica ed energetica degli spazi per favorire il riequilibrio e la centratura necessarie per la pratica dello yoga ed il buon equilibrio "corpo-mente".
L'approccio iniziale della progettazione bioarchitettonica consiste nel rilievo geobiologico del sito che evidenzia aree più o meno positive e la presenza di eventuali disarmonie magnetiche telluriche che possano recare disturbo agli abitanti.
In particolare una palestra di yoga si richiede, per favorire la buona pratica, di sostenere il benessere psico-fisico dei praticanti ponendo attenzione in ogni scelta anche agli aspetti più sottili . Questa ricerca di un insieme armonico tra forme, colori, qualità e biocompatibilità dei materiali, orientamenti ha portato ai risultati desiderati.
La sala principale è caratterizzata dal pilastro centrale quale "axis mundi" dello spazio, a cui dall'alto confluisce un flusso energetico, che viene irradiato a terra dal correre stesso delle doghe del pavimento e ancora riinviato al centro dagli specchi posizionati agli angoli della sala. Viene impresso così un ritmico respiro sottolineato anche dalla disposizione delle lampade.
Il tipo di luce è chiamata True Lite, ovvero a fluorescenza naturale, con aggiunta di raggi ultravioleti benefici, che penetrano nella pelle e sono in grado di trasformare l'ergosterina, in essa contenuta, in vitamina D con gli evidenti effetti benefici per la salute; inoltre le lampade con ultravioletti sono particolarmente indicate per i luoghi aperti al pubblico per la loro azione antibatterica.
Il progetto del colore è stato dosato sapientemente in ogni ambiente secondo le varie funzioni: - in ingresso la predominanza dell'arancio imprime calore e accoglienza, favorevoli per il visitatore - la sala dedicata al movimento è sui toni del turchese, rasserenante e fresco che dona ampiezza allo spazio - la sala di meditazione è sul viola, colore del misticismo e dell'introspezione; un mandala sul fondo incentiva la concentrazione e la centratura - per i servizi, i toni dell' azzurro rievocano l'acqua e la sua azione rigenerante e purificarice.
Le forme arrotondate degli arredi e dei volumi in generale collaborano alla armonizzazione e fluidità degli ambienti. Tutti i materiale e le finiture sono di tipo bioedile.
Gruppo A.P.E.
coordinamento arch. M.Cristina Cippone
progetto e DL:
arch. M.Cristina Cippone
arch. R. Simonelli
arch. I. Romanello
designer M. Russo
glossario: bioarchitettura, biocompatibilità, bioedilizia, feng-shui, geobiologia